Celebrare Dante nel 2021

Il 2021 è un anno speciale: ricorrono i 700 anni dalla morte del Sommo poeta,  autore della Divina Commedia e simbolo dell’Unità del nostro Paese. Durante la Didattica a Distanza, gli alunni della Classe 3B dell’I.C. “Bernacchia” di Termoli  hanno realizzato un Museo Virtuale dedicato a Dante, citando le sue terzine più note. Un  cammino virtuale insolito, un viaggio a tappe, metafora dell’esplorazione della vita  per riscoprire e valorizzare il padre della Lingua italiana. La docente di Lettere, Prof.ssa Anna Maria Lalli e la docente di Arte e Immagine, Prof.ssa Raffaella Pagliarulo, hanno proposto  agli studenti un’ attività  creativo-letteraria, un insieme di laboratorio di arte virtuale e scrittura, un viaggio metaforico che parte dal buio per arrivare alla luce, sottolineando l’attualità di Dante che è intramontabile.

A 700 anni dalla sua morte, Dante continua a suscitare interesse anche tra i più giovani:  le sue parole sono ancora un modo per guardare il mondo com’è, ma soprattutto per progettare come potrebbe essere. Dante ci propone tutto questo nella forma di un racconto al centro del quale vi è un individuo reale. Concreti sono per l’appunto i luoghi e gli incontri di questa storia che si dà nella forma più antica del racconto di avventura, quella del viaggio di formazione. Dante è un uomo generoso, ma ha sperimentato il rischio delle passioni, prima fra tutte la superbia, e ha dovuto faticosamente imparare l’umiltà di chi sa che il nostro cammino di uomini è sempre in salita, proprio come scalare una montagna. Dante descrive con una straordinaria capacità di osservatore pronto a cogliere, anche nei dettagli, la mirabile poesia della natura. Il suo percorso è fatto di atmosfere e paesaggi, di albe e tramonti correlati a una condizione spirituale, a stati d’animo. Ci insegna quello che possiamo fare affidandoci all’uso consapevole, ma anche audace e creativo delle parole. Ci insegna che le parole possenti della letteratura, come avviene in modo straordinario nell’opera dantesca, sono ancora un modo per guardare il mondo com’è, ma soprattutto per progettare come potrebbe essere”.

Gli alunni hanno aderito all’ iniziativa, sono stati al gioco e  hanno compreso che questo viaggio inizia dal buio e  finisce con la luce. I ragazzi  hanno rielaborato i messaggi danteschi con le loro emozioni, con i loro vissuti e con la loro cultura, tutto è stato  trasformato; hanno imparato l’importanza di essere accompagnati in questo viaggio come ha fatto Dante, chiedendo aiuto a Virgilio e a Beatrice. Tutti noi abbiamo bisogno nella vita di una guida, per interpretare il mondo com’è  e come potrebbe diventare, sostenuti dalla speranza.      “…E quindi uscimmo a riveder le stelle”.

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