Conosci il mondo dei bambini, previeni il bullismo.

Un messaggio dai bambini per un mondo più giusto

C’è un modo speciale con cui i bambini e i ragazzi sanno raccontare il mondo: con sincerità, immaginazione e profondità. Ed è proprio grazie a queste qualità che quattro giovani talenti dell’Istituto Comprensivo “Oddo Bernacchia” di Termoli hanno saputo conquistare la giuria del concorso nazionale “Conosci il mondo dei bambini, previeni il bullismo”, distinguendosi tra centinaia di partecipanti da tutta Italia.

Un traguardo importante che sarà celebrato in una cornice d’eccezione: la cerimonia di premiazione si terrà il 17 giugno 2025, alle ore 17:30, nella suggestiva atmosfera delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile (NA) e sarà trasmessa in diretta streaming su Videonola.

Quando l’arte e le parole sanno cambiare le cose

Il concorso, promosso dall’Associazione Genitori del Sud, con il patrocinio del Premio Cimitile e del Forum delle Famiglie di Napoli, invita i giovani a riflettere sul tema del bullismo attraverso due potenti strumenti: l’arte visiva e la scrittura creativa. Il tema scelto per questa edizione è stato: la solitudine, in tutte le sue sfumature emotive.

Per la sezione grafica “Le sfumature del bullismo e la solitudine” sono stati premiati:
• Thomas Cordone
• Flavio Cosolino
(Classe I B, scuola secondaria di primo grado)

Per la sezione “Scrivi una favola”, dedicata alla scrittura creativa, le vincitrici sono:
• Eleonora Coppola
• Celeste Chiozzi
(Classe IV C, scuola primaria “Principe di Piemonte”)

Le favole che parlano al cuore

La favola di Celeste esplora con tenerezza e lucidità l’importanza dell’accoglienza e della solidarietà nei confronti di chi è diverso o in difficoltà. La favola di Eleonora, invece, affronta la solitudine con originalità e profondità, regalando un messaggio forte e universale:
“Da soli si può soffrire. Insieme si può guarire.”

Entrambe le opere, insieme ad altri testi selezionati, sono raccolte nell’antologia:
“Scrivi una favola – La solitudine”, simbolo tangibile della creatività e del coraggio delle nuove generazioni.

Un viaggio educativo che lascia il segno

Le classi partecipanti – dalla scuola primaria alla secondaria – hanno trasformato parole e immagini in strumenti di denuncia, speranza e cambiamento. I loro lavori sono finestre aperte sul mondo interiore dei ragazzi: parlano di paure, sogni, ingiustizie e desiderio di cambiamento.

Le referenti del progetto, Adele Nocera, Raffaella Pagliarulo e Nadia Virardi, sottolineano come questo percorso abbia posto al centro l’educazione affettiva e relazionale, elemento chiave per prevenire il disagio e favorire relazioni più sane, più empatiche, più inclusive.

Più di un concorso: una comunità che educa insieme

Questa iniziativa si configura come una vera alleanza educativa tra scuola, famiglia e territorio. Non è solo una gara, ma un cammino condiviso contro il silenzio e l’indifferenza. Una testimonianza concreta di quanto i più giovani, se ascoltati e sostenuti, possano essere portatori di cambiamento e custodi di speranza.

Il 17 giugno non sarà solo una premiazione.
Sarà una festa dell’impegno civile e della consapevolezza.
Sarà il giorno in cui i bambini e i ragazzi ci ricorderanno, con le loro parole e i loro disegni, che solo ascoltandoli davvero possiamo costruire un domani più giusto, più umano, più empatico.

Istituto Comprensivo Bernacchia
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