La storia
La storia della nostra scuola
La scuola, istituita nell’anno scolastico 1934 – 1935 come Istituto Tecnico Inferiore, è stata legalmente riconosciuta con R. D. del 12 giugno 1947 e per un periodo di tempo, con D.M. dell’8 ottobre 1968, é stata annessa all’ex Educandato “Gesù e Maria”. Dal 1999, in seguito alla normativa per la razionalizzazione delle scuole, comprende anche le sedi associate della scuola media Schweitzer e di Difesa Grande. Nel 1965 il Consiglio comunale, con delibera n. 114, ha intitolato la scuola alla memoria del vescovo della diocesi di Termoli-Larino, mons. Oddo Bernacchia, esemplare educatore e precursore dello sviluppo della scuola in Termoli.
Oddo Bernacchia è stato un vescovo cattolico italiano. Il 28 ottobre dello stesso anno papa Pio XI gli affidò anche la diocesi di Termoli, sede unita a Larino in persona episcopi. La nomina alla sede di Termoli di un vescovo che già reggeva la sede di Larino suscitò in alcuni cittadini e nel sindaco un sentimento di ostilità, nel timore che la diocesi di Termoli potesse essere soppressa. Vi furono appelli e ricorsi alla Santa Sede per la revoca della nomina, che resero il clima inadatto all’insediamento del nuovo vescovo, che poté avvenire solo l’8 dicembre 1925.
Tuttavia, mons. Bernacchia seppe meritarsi la stima del clero termolese. Nel 1936 il vicario generale della diocesi indirizzava allo stesso Pio XI una supplica perché nominasse mons. Bernacchia assistente al Soglio Pontificio, allegando fra i motivi di distinzione le frequenti visite pastorali, l’impegno per stabilire nelle parrocchie le sedi di Azione Cattolica, la cura del Congresso eucaristico diocesano di Larino e di un analogo Congresso eucaristico in preparazione a Termoli, il restauro della cattedrale termolese, la sistemazione del seminario di Termoli in un convento francescano, i progetti per il nuovo seminario di Larino, i lavori di miglioria nei palazzi vescovili di Termoli e di Larino.
Governò fino al 10 dicembre 1960 la diocesi di Larino, mentre fu costretto a lasciare, per ragioni di salute, quella di Termoli il 19 marzo 1962. Fu quindi nominato vescovo titolare di Sebela.
Morì nel 1964 e venne sepolto nella cattedrale di Termoli.