Sin dall’antichità, agli alberi veniva attribuita un’importanza notevole, venivano tutelati e conservati. La più grande festa silvana in epoca romana era la “Festa Lucaria” nel corso della quale, oltre ai riti propiziatori, si festeggiavano le divinità dei boschi. Nel 1872, negli USA, il Governatore dello Stato del Nebraska pensò di dedicare un giorno dell’anno alla piantagione degli alberi per creare una coscienza ecologica nella popolazione. Quel giorno venne chiamato Arbor Day e la sua risonanza giunse anche in Europa dove trovò molti estimatori che diffusero l’iniziativa. In Italia la prima “Festa dell’albero” fu celebrata nel 1898 e fu istituzionalizzata nella legge forestale del 1923 con l’articolo 104 che recita: “È istituita la Festa degli alberi. Essa sarà celebrata ogni anno con lo scopo di infondere nei giovani il rispetto e l’amore per la natura e per la difesa degli alberi”. Nel 1951 una Circolare del Ministero dell’Agricoltura stabiliva che la “Festa degli alberi” si dovesse svolgere il 21 Novembre di ogni anno. Fino al 1979 la celebrazione si è svolta con rilevanza nazionale; successivamente l’organizzazione di eventi celebrativi è stata delegata alle Regioni. Oggi, la “Festa degli alberi” rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future molto attente ad affrontare emergenze ambientali su scala mondiale. In epoca moderna, non manca certo l’aspetto emozionale riferito a questo legame ancestrale. Secondo gli studi più recenti, infatti, abbracciare gli alberi è una vera e propria terapia. Il contatto con la natura aiuta la respirazione e favorisce il rilassamento. I nostri alunni si sono lasciati andare a questa nuova e insolita esperienza e hanno scoperto come godersi i benefici di un abbraccio Green.
Il Canto degli alberi (Hermann Hesse)