“Sono nata il ventuno a primavera,
ma non sapevo che nascere folle…
potesse scatenar tempesta”
Scriveva Alda Merini, nata il 21 marzo di 91 anni fa, giorno di inizio della primavera, e giorno in cui si celebra la Giornata mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999.
Oggi, gli alunni della classe 2 A della Scuola Secondari di primo grado, per celebrare questa giornata speciale, hanno riflettuto sulla bellezza della poesia: le parole delle poesie sono le stesse parole che usiamo tutti i giorni per comunicare, per raccontare, spiegare… Ma questo non ci basta per capirla davvero, è necessario saperla ascoltare con l’orecchio del cuore, che è l’orecchio della poesia. Essa ci vuole trasmettere un’emozione usando le parole come se fossero sensazioni, suoni, colori, ritmi, forme. Le usa come un musicista usa le note e un pittore usa le matite e i pennelli; le parole usate in questo modo sono capaci di farci vivere un’emozione.
In classe, partendo da citazioni sulla poesia di poeti illustri, i ragazzi hanno realizzato dei manifesti della poesia; poi, sono scesi in strada per diffondere poesia nei luoghi prosaici della città, e sono diventati dei poeteppisti: hanno attaccato i fogli sui muri della stazione ferroviaria, sulle vetrine dei negozi, sulle pensiline degli autobus, sui parabrezza delle auto… per portare la bellezza della poesia e la speranza in un mondo migliore lungo le vie della nostra città.