Con il termine “dizione” si indica normalmente la corretta pronuncia delle parole di una lingua, ovvero dei meccanismi della produzione del linguaggio orale. La conoscenza di una lingua passa anche attraverso l’uso consapevole di alcune regole di pronuncia che spesso vengono dimenticate per l’influenza delle cadenze locali nel parlato quotidiano. Riscoprire nelle scuole la corretta pronuncia delle parole significa invitare i ragazzi ad essere più consapevoli della loro espressività e a stimolare il piacere di raggiungere una comunicazione efficace, anche in un momento in cui lo “short message” è diventato imperante. Le potenzialità delle lingua risiedono nelle sue molteplici sfaccettature semantiche e fonetiche e quindi l’educazione al suono diventa uno stimolo ulteriore alla capacità espressiva dell’individuo. Tale educazione si riferisce all’ ortoepia, alla sillabazione, all’ortofonia, ma anche alla respirazione, all’impostazione e all’emissione vocale. È stato interessante notare come, durante la presentazione delle principali regole fonologiche, i ragazzi si siano incuriositi nella scoperta della corretta pronuncia di parole, anche di uso quotidiano, che normalmente si è abituati a pronunciare in maniera diversa. Da ciò ha avuto origine l’idea di creare un Piccolo Dizionario Ortofonico che raccogliesse alcuni termini significativi della lingua italiana che normalmente vengono pronunciati in modo errato. A tal proposito, due frasi significative su cui riflettere: “Le parole hanno il valore che dà loro chi le ascolta” (G. Verga). “Ci sono parole come le conchiglie, semplici ma con il mare intero dentro” (A. D’Avenia).