Quest’anno, il mondo della cultura celebra Pier Paolo Pasolini per i 100 anni dalla sua nascita. Gli alunni del  nostro Istituto hanno voluto ricordarlo con un consiglio di lettura: “L’odore dell’India”.

 “L’odore dell’India” è un libro ricco di percezioni e aneddoti, è il reportage di un viaggio in India che  durò circa un mese e mezzo. Pasolini e Moravia furono raggiunti anche da un’altra raffinata intellettuale della letteratura italiana: la scrittrice Elsa Morante. L’itinerario seguì tutte le principali tappe della terra indiana: Bombay, Delhi, Agra, Varanasi e infine Calcutta.  Libro breve, ma intriso di sensazioni e pensieri. È la sensazione di toccare l’India, di assaggiarla, di ascoltare  suoni e rumori, ma anche di mescolarsi tra la gente  e sentirsi parte di un gigantesco caleidoscopio umano. Annusarne i profumi o essere travolti dei suoi densi, acri e penetranti odori. Tra le pagine più belle, quelle che raccontano dell’incontro con Suor Teresa, Madre Teresa di Calcutta e la storia di Revi, il ragazzino orfano che sembra simboleggiare l’anima di un intero Paese.   Queste pagine sono pagine soavi, che si adattano alla leggerezza e alla delicatezza provata da Pasolini per gli Indiani. Si ha proprio la netta sensazione che lo scrittore scelga in punta di dita le parole da usare. Pagine di letteratura straordinarie, scritte con grande arte. Come sempre, lo scrittore è capace di far rivivere, in chi lo legge, ciò che lui in prima persona ha vissuto e provato.  Un libro, forse meno conosciuto, ma molto significativo per chi vuole scoprire il pensiero e la sensibilità di Pier Paolo Pasolini e il suo modo di percepire e amare la realtà.

 

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