In occasione dell’ elezione del nuovo Capo dello Stato, si è voluto offrire un omaggio ai Presidenti della Repubblica dal 1948 ai giorni nostri, interpretando le personalità di queste alte cariche dello Stato in un’attività di Role Playing (Classe 1C). Il presidente della Repubblica viene eletto dal Parlamento in seduta comune e resta in carica 7 anni. Il primo a ricoprire questo incarico è stato Enrico De Nicola nel 1948. Nel suo caso non si è trattato di un settennato: è stato prima Capo provvisorio dello Stato dal 28 giugno 1946 al 31 dicembre 1947 (una carica che è stata creata ad hoc, per poi essere abolita), poi presidente della Repubblica dal 1° gennaio 1948 al 12 maggio 1948. Il suo successore è stato Luigi Einaudi, esponente del Partito liberale italiano, all’età di 74 anni: restò in carica per l’intera durata del suo mandato, così come Giovanni Gronchi, esponente della Dc, capo dello Stato dal 1955 al 1962. Poi è stato il turno di Antonio Segni che, eletto nel 1962 quando aveva 71 anni, è stato costretto a lasciare il Quirinale nel 1964, per una grave malattia. Al suo posto, Giuseppe Saragat, del Partito socialdemocratico italiano, dal 1964 al 1971. Anche Giovanni Leone, rimise il mandato con qualche mese di anticipo rispetto alla fine naturale, per motivi politici: eletto nel 1971 chiuse nel 1978. Quindi, la presidenza di Sandro Pertini (socialista), forse quella ricordata come la più popolare in assoluto, nonostante i tempi bui dal 1978 al 1985 (stragi terroristiche e mafiose, tensioni sindacali e crisi economica). A seguire, il settennato di Francesco Cossiga (Dc), dal 1985 al 1992, lasciando all’alba di Tangentopoli. Oscar Luigi Scalfaro (anche lui Dc) è stato il primo presidente a interessarsi in modo molto attivo alle vicende politiche del Parlamento, dal 1992 al 1999. Gli è succeduto Carlo Azeglio Ciampi (indipendente), dal 1999 al 2006, gli anni dell’Euro. Quindi Giorgio Napolitano (Democratici di sinistra), dal 2006 al 2015, infine Sergio Mattarella (indipendente), che chiude il settennato in piena pandemia. Il 29 Gennaio 2022 è stato nominato il 13esimo Presidente della Repubblica, riconfermato per altri 7 anni il Presidente Mattarella, votato con 759 voti e apprezzato non solo dalle forze politiche ma anche dal popolo italiano che lo ha acclamato in diverse cerimonie pubbliche. Significativo l’applauso ricevuto al Teatro alla Scala di Milano il 7 dicembre 2021, ovazione al suo ingresso per assistere al Macbeth: tutti in piedi per il Capo dello Stato. Dalla platea, dai palchi e dal loggione si sono levate anche grida di “bis” rivolte al Presidente. E così è andata.