Dizionario, questo sconosciuto
La parola Dizionario entra nella lingua italiana a metà del XVI sec. dal latino medievale dictionarĭu(m), derivato di dictio «espressione, discorso».
Nel 1975, alcuni archeologi italiani hanno scoperto, nella città di Ebla (Siria Settentrionale), migliaia di tavolette di argilla ricoperte di caratteri
cuneiformi, risalenti al 2300 a.C. Gli studiosi concordano nel ritenerlo il primo Vocabolario mai scritto. Dizionari per commentare testi letterari o
sacri nascono successivamente in Egitto, India, Grecia. L’invenzione della Stampa a caratteri mobili, a partire dal 1455, ha dato uno sviluppo
formidabile alla diffusione di elenchi sempre più raffinati di parole. Nel 1583, a Firenze, l’Accademia della Crusca, composta all’epoca da una
cinquantina di soci, sotto la guida di Leonardo Salviati, avvia la creazione del primo Vocabolario che sarà pubblicato nel 1612 a Venezia. Ancora
oggi, possiamo sfogliarlo online sul sito dell’Accademia. Non può esistere una versione definitiva di un dizionario. Quello che non cambia,
invece, è la straordinaria opportunità che viene offerta dalla conoscenza delle parole. Conoscere il loro significato, comprendere come vengono
usate, significa essere capaci di capire quello che ascoltiamo e quello che leggiamo. Dalle tavolette di Ebla al primo Vocabolario della Crusca un
viaggio verso la libertà e la conoscenza. Che scoperta straordinaria!

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