Laura Conti è stata una donna che ha anticipato i tempi. Partigiana, medico, ambientalista e divulgatrice. Spiegava fenomeni complessi con genialità e intuizione. Ecco perché è importante ricordarla. L’ecologia non è una scienza esatta, come la matematica e la fisica, ma una scienza di sistema e di esperienza, e questo la rende anche la più difficile da capire. Il pensiero ecologico di Laura è stato sottovalutato, era geniale e ancora oggi completo e rivoluzionario. Come medico dell’Inail, era diventata un’appassionata di ecologia, in primo luogo osservando gli effetti perversi di certi ambienti industriali sulla salute degli operai. Il suo impegno in questa direzione è diventato prioritario solo dopo il disastro di Seveso. Sono state altrettanto importanti le sue battaglie politiche contro il nucleare e a favore di una legislazione attenta alle donne. Non è un caso se, al secondo anno di Università, scrive una tesina su Ramazzini, medico del 1600, considerato il padre della medicina del lavoro. Un esempio di parità di genere di eccezionale valore. A seguire, la vita
di Laura Conti interpretata da un’ alunna della Classe 2B della Scuola Secondaria (Podcast).

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